DE LAURENTIIS, SERVIVA STERZATA. REJA AMARO, CREDEVO DI RESTARE
(DELL'INVIATO ARMANDO PETRETTA)
(ANSA) - CASTEL VOLTURNO (CASERTA), 11 MAR - POCHE
CHIACCHIERE, TANTO LAVORO, NIENTE PAURA: TUTTI ASSIEME DALLA
CRISI SI ESCE. IL 'RICOMINCIO DA TRE' DI ROBERTO DONADONI, NUOVO
TECNICO AL CAPEZZALE DI UN NAPOLI IN COMA PROFONDO (DUE PUNTI
NELLE ULTIME NOVE GARE), SI RACCHIUDE IN POCHE BATTUTE
PRONUNCIATE DINANZI AD UN GONGOLANTE PRESIDENTE DE LAURENTIIS.
IL MATRIMONIO TRA IL CT DELLA NAZIONALE DEGLI ULTIMI EUROPEI
E IL PRODUTTORE PARTENOPEO SOMIGLIA TANTO AD UN COPIONE
HOLLYWOODIANO CON TANTO DI HAPPY END ANNUNCIATO DOPO TANTI
APPUNTAMENTI MANCATI: "A LUI HO PENSATO PIU' VOLTE NEL CORSO DI
QUESTI CINQUE ANNI - RIVELA IL PATRON DEL NAPOLI IN CONFERENZA
STAMPA - QUANDO CON REJA CI SONO STATI DEI MOMENTI DI CRISI, E
OGNI ANNO CE NE SONO STATI, CON ROBERTO CI SIAMO SENTITI. QUANDO
L'HO CHIAMATO DALL'AEROPORTO LUNEDI', DI RITORNO DALL'AMERICA E
DOPO LA SCONFITTA CON LA LAZIO, GLI HO CHIESTO DI TENERSI PRONTO
PERCHE' STAVOLTA TOCCAVA A LUI".
E DONADONI, DI RIMANDO: "SAREBBE STATO MENO RISCHIOSO PER ME
ASPETTARE LA FINE DEL CAMPIONATO, MA A DE LAURENTIIS E AL NAPOLI
NON POTEVO DIRE DI NO. SONO UN ISTINTIVO E QUESTA E' UNA SFIDA
STIMOLANTE". "A REJA - SPIEGA IL PATRON AZZURRO - HO DETTO CHE
LO SPOGLIATOIO NON LO SEGUIVA PIU' E CHE SERVIVA UNA STERZATA.
MA GLI HO ANCHE DETTO CHE QUI E' CASA SUA E CHE QUANDO VORRA'
TORNARE, MAGARI NEL SETTORE GIOVANILE, TROVERA' SEMPRE PORTE
APERTE". NE HA PURE PER LA STAMPA IL PRESIDENTE: "HO LETTO UN
MARE DI STR...IN QUESTI GIORNI, NE VA DELLA VOSTRA
CREDIBILITA"'. FRASI STIGMATIZZATE DALL'USSI "IN VIRTU' DEL
CLIMA GIA' PESANTE CHE SI RESPIRA E DEGLI ATTI DI INTOLLERANZA
SUBITI DAI GIORNALISTI DA PARTE DI SCALMANATI".
ORA, DUNQUE, TOCCA A DONADONI, UN TEMPO AVVERSARIO RISPETTATO
DAL SAN PAOLO, QUANDO CON LA MAGLIA DEL MILAN SFIDAVA IL NAPOLI
DI MARADONA. IL COMPITO CHE LO ATTENDE NON E' DEI PIU' FACILI.
"E GIA' DOMENICA - RICORDA - C'E' SUBITO UNA PARTITA TOSTA E
DELICATA CONTRO LA REGGINA CHE E' ALL'ULTIMA SPIAGGIA". ECCO
PERCHE' NELL'IMMEDIATO NON STRAVOLGERA' L'ASSETTO DI GIOCO CARO
A REJA: "IN UN MOMENTO DI DIFFICOLTA' NE AGGIUNGEREI ALTRE. POI
VEDREMO, IL MODULO DIPENDERA' DAL MATERIALE UMANO CHE HO A
DISPOSIZIONE".
CONSCIO DELLE DIFFICOLTA', MA NON INTIMORITO: "NON MI SONO
SPAVENTATO - SOTTOLINEA - QUANDO HO PRESO IL POSTO DI LIPPI ALLA
GUIDA DELLA NAZIONALE CAMPIONE DEL MONDO, NON MI SPAVENTO ORA".
QUANTO AGLI OBIETTIVI SPIEGA: "LA SOCIETA' NON ME NE HA POSTI
PER QUEST'ANNO. PARLARE DI EUROPA NON HA SENSO, CERCHIAMO DI FAR
BENE GARA DOPO GARA E POI VEDREMO STRADA FACENDO". PER IL
FUTURO PERO' DONADONI HA LE IDEE CHIARE: "L'AMBIZIONE E' DI
PUNTARE IL PIU' IN ALTO POSSIBILE IN UNA PIAZZA CHE HA VISSUTO
ANNI FANTASTICI". MA SICCOME IL PRESENTE E' BEN DIVERSO SUBITO
UN RICHIAMO ALLA REALTA': "IL TEMPO E' POCO, IN QUESTO MOMENTO
IL NAPOLI NON HA BISOGNO DI UNO SCIENZIATO, SERVE LAVORARE E UN
PO' DI PAZIENZA. LA SQUADRA E' GIOVANE MA SONO SICURO CHE TUTTI
ASSIEME USCIREMO DALLA CRISI".
AMARO L'ADDIO DI REJA: "CON MARINO E DE LAURENTIIS -
RACCONTA - SI ERA DECISO DI LASCIARCI COMUNQUE A FINE
CAMPIONATO: NON CREDEVO DI ANTICIPARE LA MIA PARTENZA. RIMANE UN
BILANCIO POSITIVO, IN CINQUE ANNI SIAMO PASSATI DALLA C ALLA
COPPA UEFA, POI CI SONO STATI QUESTI DUE MESI CHE HANNO
DELL'INCREDIBILE E CHE NON SO SPIEGARE. A DONADONI AUGURO LA
FORTUNA CHE NON MI HA ACCOMPAGNATO IN QUESTI DUE MESI". REJA
PARLA, MENTRE IL SUO SUCCESSORE DIRIGE IL PRIMO ALLENAMENTO
FATTO DI PRESSING, PALLA A TERRA E POCHE CHIACCHIERE. (ANSA).
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