F1: FERRARI; A PARIGI CONTRO LA FIA, DOMANI SENTENZA

LE PARTI SONO LONTANE, DISSIDIO SULL'USO DEL DIRITTO DI VETO
(DI LUANA DE MICCO)
(ANSA) - PARIGI, 19 MAG - IL TRIBUNALE DI PARIGI SI E' PRESO
UN GIORNO DI TEMPO PER DECIDERE SUL RICORSO DELLA FERRARI CONTRO
LA FIA, LA FEDERAZIONE INTERNAZIONALE DELL'AUTO, CHIAMATA A
RISPONDERE PER AVER MODIFICATO I REGOLAMENTI TECNICI DELLA
FORMULA 1 PER IL 2010 SENZA CONSULTARE LA FERRARI. LA SENTENZA
E' ATTESA DOMANI ALLE 14.
OGGI I LEGALI DELLE DUE PARTI SI SONO SCONTRATI IN UN'AULA
DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA DI PARIGI, IN PIENO CENTRO DELLA
CITTA', ALLA PRESENZA DI ALCUNI GIORNALISTI. NESSUN COMMENTO
UFFICIALE E' VENUTO DALLA CASA DI MARANELLO A CONCLUSIONE DELLA
PRIMA E UNICA UDIENZA, DURATA POCO PIU' DI UN'ORA.
LE PARTI HANNO PRESENTATO LE RISPETTIVE POSIZIONI, CON POCHI
PUNTI DI ACCORDO. UNO E SOLO, IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO DI
VETO DELLA ROSSA SULLE DECISIONI DI REGOLAMENTO, COME PREVISTO
DAL PATTO DELLA CONCORDIA DEL 2005 CHE LA FIA AVREBBE IGNORATO.
"LA FIA CI HA MESSO DI FRONTE AL FATTO COMPIUTO" HA
SOTTOLINEATO UNO DEGLI AVVOCATI DELLA SCUDERIA, EMMANUEL
GAILLARD, DENUNCIANDO IL "COLPO DI MANO" DELLA FIA CHE HA
TAGLIATO LE SPESE LIMITANDOLE A 45 MILIONI DI EURO A STAGIONE,
CON L'OBIETTIVO DI APRIRE LE COMPETIZIONI A NUOVE SCUDERIE (SI
SAREBBERO GIA' FATTE AVANTI LOLA, USF1, PRODRIVE). TAGLIO
RESPINTO IN BLOCCO, OLTRE CHE DALLA FERRARI, ANCHE DA RENAULT,
TOYOTA E RED BULL. "IL BUDGET ANNUALE DI UNA SQUADRA DI PUNTA
E' DI 400-500 MILIONI DI EURO ALL'ANNO - HA CONTINUATO GAILLARD
- CI VIENE CHIESTO DI RIDURRE I COSTI DELL'80-90% IN UN ANNO, LA
COSA E' SEMPLICEMENTE IMPOSSIBILE".
SECONDO LA FIA, LA FERRARI AVREBBE DOVUTO FAR VALERE IL
PROPRIO DIRITTO DI VETO DURANTE L'ULTIMA DELIBERA DEL 29 APRILE
DEL CONSIGLIO MONDIALE DELL'AUTO: NON AVERLO FATTO EQUIVALE PER
LORO AD UNA "RINUNCIA". MA IN QUELL'OCCASIONE, HA RIBATTUTO LA
FERRARI, IL CAVALLINO NON RAPPRESENTAVA SE STESSO, MA
PARTECIPAVA IN QUANTO MEMBRO DELLA COMMISSIONE FORMULA 1 E
QUINDI - DICONO - NON SAREBBE STATO QUELLO IL "LUOGO" ADATTO.
INCOMPRENSIONI INSORMONTABILI ANCHE SULLA NATURA DEL PROBLEMA
CHE SAREBBE "SPORTIVO" PER LA FIA E INVECE DI NATURA
"CONTRATTUALE" PER LA FERRARI. PER LA FEDERAZIONE, QUINDI,
RAPPRESENTATA IN AULA DAL LEGALE HUGUES CALVET, LA DECISIONE
DELLA FERRARI DI RIVOLGERSI A UN TRIBUNALE CIVILE E'
"IRRICEVIBILE" PERCHE' LA QUESTIONE DOVEVA ESSERE RISOLTA
"INTERNAMENTE". I LEGALI DI MARANELLO HANNO SOTTOLINEATO LA
PERTINENZA DEL LORO RICORSO AL TRIBUNALE E RIBADITO
"L'URGENZA" DELLA PROCEDURA DI FRONTE ALLA SCADENZA INCALZANTE
DELLE ISCRIZIONI AL MONDIALE 2010, IL 29 MAGGIO. (ANSA).